Anche quest’anno nei due fine-settimana precedenti la Pasqua si svolgerà in Umbria il Festival Sacro Incanto, organizzato dall’Associazione Incanto, che porterà nelle chiese di Terni e della sua provincia i capolavori della musica sacra del tardo Medioevo, di Bach, di Mozart, di Rossini e della musica dei nostri giorni.
Il primo concerto si svolgerà sabato 25 marzo alle 17.30 nella Collegiata di Santa Maria Maggiore di Collescipoli e avrà come protagonista l’ensemble Labirinto Vocale diretto da Marco Attura. Interessantissimo il programma, che da una parte rievoca l’incontro a distanza tra due giganti della musica quali Bach e Mozart e dall’altra propone la musica sacra da parte di due importanti compositori dei nostri giorni, l’italiano Marcello Panni e l’estone Arvo Pärt.
Johann Sebastian Bach morì nel 1750, Wolfgang Amadeus Mozart nacque nel 1756, quindi non poterono mai incontrarsi personalmente, ma questi due geni della musica s’incontrarono attraverso la musica, infatti Mozart fu tra i pochi a conoscere e ad ammirare la musica di Bach in anni in cui era stata completamente dimenticata: testimonianza della sua ammirazione è la trascrizione per violino, viola e violoncello di alcune composizioni di Bach, precisamente due Fughe del Clavicembalo ben temperato di Bach (precedute da due Adagio scritti da Mozart stesso) e Largo e Fuga dalla Sonata per organo n. 2.
Queste musiche di Bach-Mozart verranno eseguite tra due brani di musica sacra di due illustri compositori odierni. Il primo è Miserere di Marcello Panni, compositore e direttore d’orchestra, le cui musiche sono state eseguite nei più importanti teatri e dalle più importanti orchestre, quali Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Piccola Scala di Milano, Teatri dell’Opera di Nizza, Bonn, Brema, Orchestra Nazionale della Rai, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Festival dei due Mondi di Spoleto, Biennale Musica e a Parigi, Londra, New York. Il suo Miserere è scritto per tre voci, tre strumenti ad arco e una tastiera, ma può essere eseguito anche n altre combinazioni, alla maniera antica. Frammenti dei testi di tre salmi sono combinati intorno all’invocazione “Signore, abbi pietà di me”: nelle presenti circostanze. private e pubbliche, è un sommesso grido di dolore ma anche di speranza utopistica, che sotto le ali di Dio cessi l’iniquità del mondo. È dedicato “all’amico e compagno di battaglie comuni Fabio Maestri”.
Arvo Pärt, nato in Estonia e trasferitosi nel 1980 a Vienna, è uno dei più famosi compositori dei nostri giorni e ha dedicato gran parte della sua attività alla musica sacra. Il suo stile si riallaccia alla musica medioevale, usando materiali musicali tanto semplici quanto suggestivi ed eliminando tutto ciò che ritiene superfluo ed esagerato. Il risultato è una musica di ascetica semplicità e purezza, che penetra profondamente nell’animo: per questi motivi viene ascoltata con ammirata attenzione dal pubblico dei cinque continenti. Sarà eseguito il suo Stabat Mater del 1985 per soprano, contralto, tenore, violino, viola e violoncello.
Le esecuzioni sono affidate al Labirinto Vocale, formato dal soprano Patrizia Polia, dal contralto Chiara Guglielmi, dal tenore, Carlo Putelli, dal violinista David Simonacci, dal violista Lorenzo Rundo e dal violoncellista Marco Simonacci, con la partecipazione di Fabio Maestri al clavicembalo. Dirige Marco Attura, che è salito con successo sul podio di varie orchestre italiane, europee e cinesi. Incide per Warner Classics, Brilliant Classics, Tactus e Da Vinci Classics.
I prossimi concerti del festival saranno sabato 1 aprile alle 21.00 nella chiesa di San Francesco a Terni con la Petite Messe Solennelle di Rossini e domenica 2 aprile alle 17.30 nell’Abbazia di San Nicolò a San Gemini con Ave Donna Chiara Stella, laude francescane del XV secolo.